Nel 1881 e nel 1883 due violenti terremoti, entrambi con epicentro Casamicciola Terme, sconvolsero l’isola d’Ischia. Il secondo raggiunse l’ottavo grado della scala Mercalli e provocò più di 2000 morti. Tra questi, la famiglia del filosofo Benedetto Croce, che portò per sempre tracce fisiche e psicologiche di quella catastrofe.
I due successivi conflitti mondiali aggravarono le difficoltà legate alla ricostruzione, mettendo ulteriormente in ginocchio l’economia isolana. L’emigrazione, soprattutto verso le Americhe e l’Australia, fu particolarmente massiccia. Altri ostacoli erano poi costituiti dai divieti imposti dal regime fascista in materia di razionamento dei viveri e sulle attività di pesca. Difficoltà, queste ultime, che comunque continuarono anche dopo l’armistizio del 1943 per l’ingombrante presenza delle flotte alleate nel Golfo di Napoli.
Due curiosità: ad Ischia è morto poco tempo dopo esservisi trasferito l’anarchico Gino Lucetti, responsabile dell’attentato contro Mussolini sul piazzale di Porta Pia a Roma. Sempre ad Ischia, precisamente a Forio, fu mandata al confino Rachele Mussolini insieme a due dei suoi figli, Romano ed Annamaria.
Con apposito decreto legge dell’11 agosto 1945 il governo di unità nazionale, presieduto dall’azionista Ferruccio Parri, divise amministrativamente l’isola in sei comuni, terminando così l’esperienza fascista del comune unico.
Lo sviluppo turistico dell’isola cominciò negli anni ‘50, soprattutto grazie al mecenatismo del "commendatore" Angelo Rizzoli. L’editore e produttore milanese, intuite le potenzialità economiche del territorio, pensò bene di orientare su Ischia il jet set italiano ed internazionale nel quale egli stesso era molto inserito.
Sempre negli anni ‘50, tanti artisti e poeti di fama internazionale elessero sempre più numerosi Ischia, Forio in particolar modo, a loro buen retiro. Tra gli altri, il pittore tedesco Eduard Bargheer, il regista Luchino Visconti, i due vincitori del premio Pulitzer Wystan Hugh Auden e Truman Capote, il compositore sir William Walton.
Il definitivo lancio promozionale dell’isola avvenne nel 1962, quando la Fox, gigante della produzione cinematografica, iniziò ad Ischia Ponte le riprese del colossal Cleopatra, protagonisti Liz Taylor e Burt Lancaster. Da allora la produzione cinematografica di livello non ha mai più abbandonato l’isola. Degli ultimi anni val la pena ricordare i film: Il talento di Mr Ripley (1999) con Matt Damon e Jud Law, del regista Anthony Mingella; Il Paradiso all’improvviso (2003) di/con Leonardo Pieraccioni.
Il 5 maggio del 2002, nell’ambito dei preparativi della giornata mondiale della gioventù (GMG) che quell’anno si svolse a Toronto (Canada) nel mese di luglio, Papa Giovanni Paolo II giunse in visita pastorale a Ischia su invito della diocesi locale guidata dal Mons. Filippo Strofaldi. La giornata fu scandita da due momenti ufficiali: la mattina, una messa sul pontile antistante il Castello Aragonese in località Ischia Ponte (Ischia). Il pomeriggio, un incontro con i giovani nel piazzale davanti la Chiesa del Soccorso (Forio). Il piazzale da quel giorno è dedicato al Papa polacco che, dopo la sua morte, terminato il processo di canonizzazione, è stato proclamato beato dal suo successore Benedetto XVI. Nella storia della Chiesa romana, la beatificazione di un papa ad opera del suo successore non ha precedenti, a patto di non voler tornare indietro di un millennio.
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