Nel comunicato stampa di apertura della stagione concertistica al Teatro Greco dei Giardini La Mortella si fa riferimento, sul finire, al fascino serale della location, impreziosita da suggestive installazioni luminose e dallo sfondo del celebre sky line di Forio.
Beh, se ci sono volte in cui le parole non rendono a dovere la spettacolarità dei luoghi, questa è una di quelle. Al punto che, giunti sul posto, non si capisce se è la musica ad accompagnare la contemplazione del paesaggio attorno, o piuttosto il contrario. In fondo non importa, perché vuol dire che val la pena assistere a una delle serate in cartellone pur non essendo esperti di lirica, jazz e musica sinfonica.
ProntoIschia ha avuto l'onore di assistere alla prima della stagione concertistica 2015, così come ha avuto il privilegio di visitare i Giardini La Mortella in versione invernale. In entrambi i casi, come ribadito in apertura, le foto raccontano molto più di quanto non riesca a fare il testo e questo la dice lunga sulla bellezza di questo parco botanico voluto da William e Susana Walton. Specie da quest'ultima, artefice del disegno del giardino in collina compreso, appunto, il Teatro Greco da 400 posti circondato da lecci e piante orientali.
E qui veniamo all'altro aspetto che rende i Giardini La Mortella un luogo magico. Se da un lato, infatti, ci sono il panorama e la natura straripante, dall'altro c'è la passione e la tenacia di lady Walton e, dopo di lei, della fondazione, intitolata al marito William, che ha ereditato la proprietà del bene. Tutti, indistintamente, dal managment, al team di giardinieri, passando per gli addetti al bar, lavorano con dedizione assoluta affinchè il parco sia sempre impeccabile: d'estate come d'inverno; di giorno e di sera, in occasione di eventi come quello che stiamo provando a raccontare.
Che poi, il vero insegnamento dei coniugi Walton, e di chi ne ha raccolto il testimone è che, in fondo, non esiste dicotomia tra natura e cultura; e che anzi è la prima a esser più spesso condizionata dalla seconda. Giova ricordare, a riguardo, che prima dell'acquisto, sul finire degli anni '40 del secolo scorso, da parte di Sir William Walton, l'intera area del promontorio di Zaro altro non era che un terreno brullo caratterizzato dalla presenza di grosse rocce laviche e numerosi cespugli di mirto (da cui il nome "La Mortella" dato al giardino).
In altri termini, senza la maestria del grande paesaggista inglese Russel Page e, soprattutto, senza la passione dei coniugi Walton oggi l'isola d'Ischia non potrebbe vantare uno dei parchi botanici più belli al mondo, né ospitare attività culturali di rilievo come quelle della stagione concertistica del Teatro Greco (vd. Stagione 2018 Concerti Teatro Greco).
A tal proposito un plauso, meritato, all'ensemble di ottoni "Billi Brass". Composto da musicisti provenienti dai conservatori di Perugia e L'Aquila il quintetto ha eseguito, sotto la direzione del Maestro Massimo Bartoletti, la colonna sonora dei corti "Charlot avventuriero" (di/con Charlie Chaplin, 1917) e "I vicini" (di Buster Keaton, 1921). L'abbinamento proiezione di film-musica dal vivo si è rivelato un esperimento particolarmente felice aiutato, indubbiamente, da una splendida serata estiva in quel di Forio.
Insomma, la stagione concertistica del Teatro Greco de "La Mortella" è uno dei fiori all'occhiello dell'offerta turistica dell'isola d'Ischia. Esserci significa vivere un'esperienza di cui non ci si dimenticherà più nella vita.
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