Cosa hanno in comune Ischia e la Grecia? Tantissimo, si sa. A partire dal fatto - non proprio un dettaglio - che Ischia è il primo insediamento greco nel bacino del Mediterraneo occidentale. I greci che fondarono la colonia di Pithecusa provenivano dall'isola di Eubea. Da un'isola all'altra quindi, e scelsero Ischia per commerciare più facilmente con l'Elba. Un'altra isola. E siamo a tre. C'è però una quarta isola in qualche modo legata a Ischia. È Patmos, nell'arcipelago del Dodecaneso.
Qual è il legame tra i due territori? Le uova rosse di Pasqua. A Ischia si colorano con la robbia (in dialetto 'a rova), pianta selvatica con cui, volendo, è addirittura possibile tingersi i capelli. La robbia sull'isola cresce in abbondanza e chi è in grado di riconoscerla va direttamente nei boschi a prendere quella che gli serve; sennò, ci sono i fruttivendoli che in ossequio alla tradizione vendono le radici dell'arbusto durante la settimana pasquale.
Passiamo ora al procedimento per colorare le uova. Innanzitutto, bisogna pestare col martello le radici della pianta in modo da facilitare la fuoriuscita del colore. Il passo successivo è posizionare un primo strato di radici sul fondo di una pentola, adagiarvi sopra le uova, posizionare il secondo strato di radici, così procedendo a seconda del numero di uova che si desidera colorare. Coprire il contenuto con acqua fredda, salare, e portare il tutto a ebollizione a fiamma bassa.
Dal momento in cui l'acqua bolle il tempo di cottura è 10 minuti circa, al massimo qualche minuto in più per scaricare un altro po' di colore. Del resto, si tratta di un uovo sodo e il rischio, a farlo cuocere troppo, è che il tuorlo all''interno diventi verdastro.
Se poi ci si vuole sbizzarrire, una tecnica, semplice e di sicuro effetto, è quella di posizionare un quadrifoglio su un lato dell'uovo, facendo leggermente pressione con una calza di nylon in modo da farlo aderire completamente al guscio. In questo modo, dopo la cottura, otterrete simpatiche decorazioni che renderanno il tutto ancor più divertente.
Da ultimo, con le uova rosse si può guarnire anche il casatiello napoletano, altra pietanza tipica del periodo pasquale. Ovviamente, dal momento che il casatiello va cotto in forno, la cottura dell'uovo "sballa" rispetto ai minuti sopra specificati.
Un ringraziamento speciale a mamma Caterina, zia Regina e nonna Lucietta custodi di quest'antica e bella tradizione.
Buon appetito e buona Pasqua da Ischia!
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